Obiettivo Stelvio!!!

Ho iniziato a praticare ciclismo amatoriale, insieme ad Ale, poco più di un anno fa.

Ricordo perfettamente quella Domenica di Luglio.


-"Ale che facciamo questo pomeriggio?"-
-"BO!!!"-
-"Che ne dici di andare a fare un girettino in bici?"-
-"Ottima idea...dieci minuti e sono da te"-


Doveva essere soltanto un girettino...invece...


Io con la Canellini di mio papà ed Ale con la sua
mountaine-bike, siamo partiti da Tripoli, in provincia di Mantova, per arrivare dopo 45 Kilometri circa, tra pianura e colline Moreniche, a Valeggio sul Mincio.


Premetto, una "fatica bestia", anche perchè gli stessi 45 Kilometri, li abbiamo percorsi per tornare a casa, ma ripagata pienamente dalla sosta a Borghetto, e dalle pedalate in mezzo alle colline di Volta Mantovana.


Inizia a concretizzarsi da qui, una nostra vecchia, ma nascosta passione: il ciclismo.


Seguirono altre girate: come dimenticare la
Mantova-Peschiera, percorsa, oltre che con Ale, con Simo e Briga, o la Mantova-Verona o la Mantova-Revere, dove il Ringhio, alla sua prima uscita, penso avrebbe voluto ammazzarci, dato che i 20 Kilometri previsti si erano trasformati in 110!!!


Oggi, la maggior parte di noi possiede una bicicletta da corsa:ma niente pazzie premetto!!!


Ale: una Grandis di 30 anni di età:
Briga: una Learco Guerra di 10 anni di età:
Ste (Io): una Learco Guerra di 40 anni di età:
Ringhio: una bici moderna...ma non si sa ancora che sia in realtà...dato che deve ancora sfoggiarla sull'asfalto...


Comunque sia, il sogno che ci accomuna, è quello di scalare la Montagna delle Montagne, o meglio il "Passo dei Passi":


il PASSO DELLO STELVIO...


-22 Kilometri di lunghezza;
-7% di pendenza media;
-pendenza massima 11%;
-36 tornanti da percorrere;
-arrivo a 2758 m.

...detto tra noi...


...Al fa paura!!!


Dopotutto quello che accomuna i ciclisti, oltre alla passione è la fatica.


Anche per questo la scalata a "Sua Maestà Stelvio", rappresenta un motivo d'orgoglio, per tutti gli appassionati di questo sport: grandissimi come Coppi, Bartali, Pantani
hanno contribuito a mitizzare ancora di più questa salita.


"E chissà che, anche Ste, Ale, Briga e Ringhio potranno sentirsi, per un giorno soltanto, come una di queste leggende del ciclismo italiano."


Ora ci accontentiamo di allenarci, sudare, divertendoci sempre e con passione.
Nel frattempo ci godiamo le immagini dello Stelvio standocene seduti "in poltrona", con la speranza che su questo stesso spazio dedicato sul blog, un giorno, ci saranno fotografie scattate dalle nostre macchine fotografiche...

Basta allenamento, sudore e divertimento...
e perchè no...Sognare...

Da qui parte il Blog-Doc dedicato ai nostri allenamenti ed alle nostre avventure su due ruote.


Di seguito, un video amatoriale della grande scalata.

Alla prossima...

ciao ciao Ste

4 commenti:

  1. A rileggerlo mi commuovo, ehehhe.
    Hai pero' dimenticato una tappa importante, che ha dato inizio alla voglia di scalare...parlo della Porto Recanati-Loreto dove per poco non perdiamo i polmoni per strada..indimenticabili gli stappi spaccafiato lungo il tragitto.

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  2. AHAHAHAH...hai ragione...ci ho pure rimesso un infradito sullo strappo finale!!!AHAHAHAH...

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